lunedì 20 dicembre 2021

PRESEPE INBUS A ROMA

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Come ogni anno anche quest'anno è stata allestita sotto uno dei bracci del colonnato berniniano di piazza San Pietro la mostra "100 Presepi in Vaticano".

Fra i presepi esposti uno dei più originali è quello che rappresenta la natività all'interno della cabina di guida a grandezza naturale di un INBUS U210, in servizio sulla linea 64 (Stazione Termini-San Pietro) negli anni ottanta e novanta del secolo scorso.

Una delle differenze più evidenti fra la cabina esposta e quella originale è la livrea: quella attuale è in rosso porpora mentre quella originaria era in arancio ministeriale.

La famiglia degli INBUS U210 è stata una delle più numerose della flotta ATAC: in circa un decennio di approvvigionamenti le unità acquisite arrivarono alla ragguardevole cifra di 763.


Le vetture INBUS, prodotte da un consorzio che raggruppava la Breda Costruzioni Ferroviarie di Pistoia, la De Simon di Osoppo (Udine), la SICCAR di Vittorio Veneto (Treviso) e la SOFER di Pozzuoli (Napoli), erano basate sul prototipo A.04 disegnato da Giovanni Klaus Koenig e realizzato da Breda nel 1976.

Furono costruite inizialmente sul telaio Siccar 176L da 12 metri con motorizzazione FIAT 8200.13, erogante 200 cavalli e posto posteriormente.

La linea 64, la più famosa tra le linee della rete romana, fu originata dalla linea tramviaria 1, posta in esercizio nel 1903 a seguito della fusione di due linee, precedentemente esercitate a cavalli, da piazza Venezia per via Nazionale a Termini e per corso Vittorio Emanuele a San Pietro.

Con l'entrata in vigore della riforma tramviaria il 1° gennaio 1930, la linea tramviaria 1 fu sostituita dalla linea autobus MB (Macao-Borgo).

Il progetto Piacentini-Spaccarelli per l'apertura di via della Conciliazione, iniziato nel 1936 e completato per l'Anno Santo del 1950, portò la linea MB ad essere attestata in piazza della Città Leonina, in quello che sarebbe diventato il suo storico capolinea per i successivi cinquant'anni, fino al Grande Giubileo del 2000 (nel 1951, con la rinumerazione delle linee, la MB diverrà l'attuale 64).

Nel video è possibile ammirare il capolinea di piazza della Città Leonina ancora pienamente operativo durante le feste natalizie del 1997, quando la 64 era esercitata con le vetture nuove fiammanti MAN Autodromo Busotto, appena approvvigionate in vista dell'imminente Giubileo.


Da più di vent'anni il capolinea della 64 è stato trasferito in piazza della Stazione di San Pietro, lasciando piazza della Città Leonina nel degrado attuale, dormitorio a cielo aperto per decine di barboni.

domenica 28 novembre 2021

PROTOTIPI TMB A BARCELONA

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La TMB di Barcellona, come altre aziende di trasporto pubblico di altre città europee, a partire dal 2013 ha acquisito una serie di prototipi di autobus a trazione elettrica con alimentazione full-electric.

Queste acquisizioni gli hanno consentito non solo di valutare le prestazioni di simili veicoli ma anche e soprattutto di prendere confidenza con le interfacce e le modalità di ricarica.


Si è trattato sia di modelli articolati (Solaris Urbino III e MAN Lion's City) che a lunghezza standard (BYD K9B, Irizar i2e e VDL Citea), oltre un Mercedes-Benz eCitaro che però non ha ricevuto né la livrea né la matricola aziendale.

Gran parte di questi prototipi non hanno avuto seguito nelle prime acquisizioni massive di serie che sono iniziate nel 2019.

Solo i modelli Irizar e Solaris, con una trentina di unità complessive, ma con versioni più recenti e solo articolate (Irizar ie tram e Solaris Urbino IV 18), sono stati i primi bus full-electric ad entrare a far parte della flotta di Barcellona.

martedì 16 novembre 2021

ALTROBUS A ROMA

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Autobus ibrido/diesel IVECO 490.12.EYY ALTROBUS  (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 86 pax), del 1999 (gruppo di 12 unità numerate 4051-4062), durante il periodo d'esercizio prima della radiazione completata nel 2008.

Con queste 12 vetture anche Roma, al pari di altre capitali europee, ha tentato all'inizio degli anni duemila una "rivoluzione verde" della flotta dei suoi autobus.

E' stato un evento modestissimo (che ha interessato circa l'1% dei veicoli) e con risultati che non hanno avuto finora seguito.

La sperimentazione, avvenuta sostanzialmente su un'unica linea, la 628 (Volpi/Farnesina-Baronio), che attraversa il centro storico partendo ed arrivando da due zone semicentrali e su un percorso quasi sempre pianeggiante, non ha avuto seguito perché l'idea iniziale di utilizzare il motore diesel nelle zone semicentrali e spegnerlo nell'attraversamento del centro storico si è dimostrata inapplicabile, visto che in questo attraversamento gli accumulatori venivano eccessivamente sollecitati (con almeno due principi d'incendio avvenuti durante la vita operativa delle vetture).

domenica 14 novembre 2021

BUS SPERIMENTALE FULL-ELECTRIC A ROMA

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Autobus full-electric Higer KLQ6125GEV/Chariot Motors SmartBus (12 metri, 1 cassa, 2 assi) (numerato 8700) mentre impegna il capolinea di piazza della Stazione di San Pietro, sulla linea 64 (Stazione Termini-Stazione San Pietro), nell'autunno 2021.


L'autobus, in esemplare unico, è un 12 metri a pianale completamente ribassato, con un motore elettrico alimentato da un ultra condensatore Aowei da 32 kWh, con densità energetica di 32 Wh/kg.

Il veicolo per il movimento richiede una bassa quantità di energia elettrica, con un consumo medio addirittura inferiore a 1 kWh/km e consente un’altissima percentuale di recupero di energia cinematica, dal 35% sino al 40%, ottenuta attraverso la tecnologia della frenata rigenerativa.

La linea 64 ha una lunghezza circolare di 12 km ed è caratterizzata da un profilo pianeggiante, traffico intenso e zone con corsie preferenziali e traffico limitato, con velocità media commerciale molto bassa di 16-18 km/h.

Il servizio sperimentale è previsto dalle 7:00 alle 18:00, dal lunedì alla domenica, per un'autonomia giornaliera di circa 130 km.

L'unica stazione di ricarica rapida AC/DC da 150 kW, situata nel capolinea del piazzale della stazione ferroviaria di San Pietro, la consente in circa 8-10 minuti.

E' costituita da un palo alto 4,5 metri, alla sommità del quale sono poste due slitte di contatto che sono raggiunte automaticamente dal pantografo, che si estende dal tetto del veicolo non appena questo parcheggia per la sosta; al completamento della ricarica il pantografo si ritrae automaticamente.

In prossimità del palo è installato il container che contiene le apparecchiature di alimentazione della stazione di ricarica rapida.

Il sistema non necessita di stazioni di ricarica lenta durante la sosta notturna in deposito.

Inoltre, trattandosi di un veicolo a super capacitore, non esistono costi di sostituzione e smaltimento degli accumulatori di batterie.



sabato 13 novembre 2021

BUS IBRIDI A BARCELONA

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Autobus ibrido/diesel MAN Lion's City NL253 (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 96 pax), in alcuni passaggi per le vie di Barcellona, nella primavera del 2018.

Autobus ibridato IVECO CityClass (12 metri, 1 cassa, 2 assi), sulla linea 136 (Pg. Marítim-Verneda) con il suo caratteristico carter posto sul tetto che nasconde le apparecchiature elettriche necessarie all'ibridazione, realizzata a partire dal 2012 su 70 veicoli con motore convenzionale diesel, a seguito di un progetto innovativo denominato RETROFIT, nell'ambito della prima riconversione ambientale della flotta di autobus urbani di Barcellona.


I veicoli MAN Lion's City NL253 (numerati 5400-5450) con 51 esemplari sono al momento i più numerosi 12 metri full-hybrid presenti nella flotta TMB e si caratterizzano per l'equipaggiamento elettrico a supercapacitori piuttosto che a batterie di accumulatori.

Nella flotta hybrid 12 metri sono presenti anche 18 veicoli Volvo 7900 (numerati 5000-5004 e 5005-5017), 5 veicoli Iribus Citelis (numerati 5100-5104), 12 veicoli Hispano Tata Habit (numerati 5200-5211), 18 veicoli Mercedes-Benz Citaro C2 O530 (numerati 2800-2817).

Sono inoltre presenti 30 unità mild-hybrid MAN Lion's City NL280 EH con motore a gasolio (numerate 5500-5529) e 30 unità mild-hybrid MAN Lion's City NL320G EH con motore a gas naturale compresso (CNG) (numerate 1840-1869).

In questi modelli ambedue i tipi di motore termico sono affiancati da un motogeneratore elettrico in configurazione parallela, che consente di spegnere il motore termico ogni volta che il veicolo procede per inerzia, in frenata o da fermo, permettendo una ripartenza molto rapida, senza però mai avere una propulsione esclusivamente elettrica.



giovedì 11 novembre 2021

BUS ARTICOLATI IBRIDI A BARCELONA

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Autobus articolato ibrido/diesel Volvo 7900 A (18 metri, 2 casse, 3 assi, 111 pax), in un veloce passaggio sul Passeig de Gracia, sulla linea verticale V15 (Barceloneta-Av. Tibidabo);

autobus articolato hybrid Solaris Urbino 18 III (18 metri, 2 casse, 3 assi, 113 pax), mentre incrocia il Passeig de Gracia sulla Avinguda Diagonal, sulla linea 33 (Zona Universitària-Verneda), nella primavera 2018.


I veicoli VanHool sono stati i primi e ultimi biarticolati ibridi di Barcellona.

I veicoli Volvo e Solaris sono stati i primi articolati ibridi da 18 metri ad entrare in servizio nella flotta TMB nel 2016.

Attualmente sono presenti 77 unità Volvo (numerate 3500-3591) (**) e 58 unità Solaris (numerate 3600-3689) (**). 

Nell'ultimo anno è in corso la messa in esercizio di 16 unità articolate con motore a gas naturale compresso (CNG) piuttosto che diesel.

Si tratta dei modelli Mercedes-Benz Evobus Citaro C2 O530G NGT (18 metri, 2 casse, 3 assi, 115 pax), numerati 6400-6415.

I veicoli Mercedes non sono stati i primi veicoli ibridi a gas naturale ad entrare in servizio nella flotta TMB visto che nel 2012 nell'ambito della prima riconversione ambientale della flotta di autobus urbani di Barcellona, a seguito di un progetto innovativo denominato RETROFIT, 13 veicoli con motore convenzionale a metano furono ibridati aggiungendo due motori elettrici, un generatore ed altri componenti.

(**) nb: le numerazioni dei veicoli TMB spesso non sono consecutive essendo generalmente assegnate a ordini di poche decine di veicoli non rispettando la cronologia con la quale gli ordini stessi sono stati emessi


lunedì 11 ottobre 2021

BUS ARTICOLATO FULL-ELECTRIC A BARCELONA (I)

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Autobus articolato full-electric Irizar ie tram  (18,75 metri, 2 casse, 3 assi, 143 pax), mentre impegna il Passeig de Lluis Companys, in prossimità dell'Arc de Triomf, sulla linea ortogonale H16 (Pg. Zona Franca-Fòrum Campus Besòs), nell'autunno 2021.


La linea H16 (20 kpax/g) è la prima linea di Barcellona esercitata completamente con 30 bus articolati da 18 metri full-electric.

La linea fa parte delle nuove 28 linee previste dal piano di ristrutturazione dell'intera rete di bus di Barcellona, denominato NXB (Nova Xarxa de Bus).

I bus sono stati acquistati in 2 lotti da 2 fornitori diversi (Solaris ed Irizar): il primo lotto con solo 7 vetture ed il secondo con 23.

I veicoli possono essere ricaricati in 2 modi: tramite plug-in notturno in deposito o tramite un pantografo montato sul tetto posto sopra il primo asse presso i capolinea, ove sono state installate 2 colonnine che consentono una ricarica rapida fino a 400 kW.

Le vetture Irizar hanno la particolarità di avere un design che ricorda molto da vicino quello di un tram, analogamente a quelle full-electric di Nantes (Hess LighTram 25 TOSA) o a quelle ibride di Metz (Van Hool Exquicity 24).

Le prossime linee ad essere elettrificate saranno la H12 (Gornal-Besòs Verneda) e la V15 (Barceloneta-Av. Tibidabo) , anch'esse tra le più trafficate della rete (25 e 17 kpax/g, rispettivamente). Sono attualmente in corso di gara i progetti per la realizzazione delle colonnine di ricarica rapida ai capi di queste 2 linee.
 

venerdì 16 luglio 2021

BUS ARTICOLATO FULL-HYBRID A MILANO

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Autobus articolato full-hybrid/diesel IVECO Urbanway 18  (18 metri, 2 casse, 3 assi, 149 pax), in alcuni passaggi in corso di Porta Vittoria, sulla linea pressoché rettilinea 73 (Duomo-Linate), nell'estate 2021.


La lunga marcia di avvicinamento alla meta fissata da ATM per il 2030, quando l'intera flotta cittadina di bus non sarà più alimentata a gasolio, è cominciata nel 2017 con la messa in esercizio di un primo lotto di 120 esemplari di questi articolati.

Trattandosi di veicoli full-hybrid la trazione è affidata con continuità ad un motore elettrico (da 175 kW di picco e 120 kW continui) alimentato da un motogeneratore (da 200 kW) a sua volta pilotato da un motore termico Euro VI Tector (da 210 kW pari a 286 cv), durante la marcia normale, o direttamente da un banco di ultracapacitori a doppio strato EDLC (da 200 kW di picco), all'arrivo ed alla ripartenza dalle fermate.

Questo sistema, denominato Arrive&Go, consente l’arrivo e la ripartenza alle fermate in modalità 100% elettrica, con il motore termico spento.

I veicoli dispongono inoltre di un sistema di frenata rigenerativa, con recupero dell’energia cinetica prodotta in frenata, che viene accumulata negli ultracapacitori e che va ad alimentare il motore elettrico nella successiva ripartenza.

L’arresto del motore termico in prossimità delle fermate determina l'assenza di vibrazioni e la riduzione della rumorosità di oltre il 50%, con un beneficio acustico percepito, non solo per i passeggeri ma anche per i pedoni, per le persone in attesa alla fermata e non ultimo anche per il conducente.

Inoltre la trazione completamente elettrica, anche se per brevi tratti, comporta una riduzione dei consumi che può arrivare anche al 40% rispetto ad un veicolo a motore diesel, così come la riduzione delle emissioni di CO2.





giovedì 15 luglio 2021

BUS FULL-ELECTRIC A MILANO

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Autobus full-electric Solaris Urbino 12 (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 82 pax) in alcune vie della città e nella postazione di ricarica rapida di piazza 4 Novembre, sulle linee 42, 45, 54 e 84, nell'estate del 2021.


Prosegue come da programma la road map prevista da ATM per avere nel 2030 una città con una flotta bus completamente elettrica.

Ai primi 25 e poi ulteriori 40 esemplari del veicolo se ne stanno aggiungendo altri 100 che porteranno a breve il totale complessivo a 165 bus full-electric.

Le nuove vetture sono alimentate da batterie di tipologia LFP (Litio-Ferro-Fosfato) con capacità complessiva di 240 kWh, che garantiscono un’autonomia di circa 180 km.

La ricarica delle batterie avviene sia al rientro in deposito, grazie a una colonnina a ricarica lenta (5 ore) con potenza di 100 kW, sia ai capolinea, tramite un pantografo rovesciato, con una ricarica rapida con potenza di 200 kW (la prima serie del 2018 numerata 2010-2034 era equipaggiata solo per la ricarica lenta in deposito).

L'immagine iniziale del video nel quale un Jumbotram (entrato in servizio alla fine degli anni settanta ma ancora asse portante della rete tramviaria milanese) lascia il posto al nuovo bus è molto significativa.

Ambedue i veicoli, pur se con diverse tecnologie, sono mezzi full-electric: il bus, anche se meno capiente, non necessita di una infrastruttura di rete complessa, sia di superficie che aerea, come quella del tram e quindi risulta più versatile e con minori costi complessivi di esercizio.

Unico inconveniente è che al momento la densità energetica delle batterie disponibili è di circa 1 kWh per 10 kg di peso, che comporta per un mezzo da 240 kWh un carico non pagante di circa 2,5 tonnellate di sole batterie.

Tutti i veicoli sono stati assegnati ai depositi San Donato e Sarca.


domenica 6 giugno 2021

BUS MILD-HYBRID A ROMA (I)

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Autobus mild-hybrid/diesel Mercedes-Benz Evobus Citaro C2 (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 112 pax) in alcuni passaggi nelle vie del quartiere Prati, sulla linea 492, nell'estate del 2021.


I veicoli, primi 30 di 100 complessivi, sono i primi dotati di tecnologia ibrida che circolano sulla rete romana, per i quali, trattandosi di una variante ibrida di tipo leggero, è preclusa qualsiasi marcia in trazione elettrica (riservata ai modelli full-hybrid o full-electric).

Non è quindi prevista la presenza a bordo di batterie di accumulatori ma solo di supercapacitori (posti sul tetto del veicolo) che vengono ricaricati durante i recuperi di energia in frenata.

L'energia accumulata viene quindi restituita ad un motore elettrico di ausilio a quello diesel nei momenti di maggiore richiesta di coppia.

L'intero processo porta ad un risparmio energetico complessivo totale di circa l'8,5%.

La tecnologia mild-hybrid consente di evitare l'uso di linee elettriche ad alta tensione all'interno del vano motore.

Tutti i veicoli sono a 2 porte (che non sono l'ideale in tempo di COVID) e rispetto ai coevi Citymood sono molto più eleganti nella marcia.

Ricordano molto da vicino i loro predecessori Mercedes-Benz Citaro C1 O530N, acquistati vent'anni or sono, in 183 esemplari (numerati 6001-6183), in allestimento extraurbano e tutti verniciati in livrea blu ministeriale.

Alcuni di questi modelli, nonostante la vetustà, sono ancora in esercizio sulle linee 916, 98 e 881 e sono visibili all'inizio del video.

AGG. DIC 2021: sono entrati in esercizio in questi giorni prenatalizi i 70 esemplari che mancavano alla fornitura.