Autobus full-electric Solaris Urbino 12 (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 82 pax) in alcune vie della città e nella postazione di ricarica rapida di piazza 4 Novembre, sulle linee 42, 45, 54 e 84, nell'estate del 2021.
Prosegue come da programma la road map prevista da ATM per avere nel 2030 una città con una flotta bus completamente elettrica.
Ai primi 25 e poi ulteriori 40 esemplari del veicolo se ne stanno aggiungendo altri 100 che porteranno a breve il totale complessivo a 165 bus full-electric.
Le nuove vetture sono alimentate da batterie di tipologia LFP (Litio-Ferro-Fosfato) con capacità complessiva di 240 kWh, che garantiscono un’autonomia di circa 180 km.
La ricarica delle batterie avviene sia al rientro in deposito, grazie a una colonnina a ricarica lenta (5 ore) con potenza di 100 kW, sia ai capolinea, tramite un pantografo rovesciato, con una ricarica rapida con potenza di 200 kW (la prima serie del 2018 numerata 2010-2034 era equipaggiata solo per la ricarica lenta in deposito).
L'immagine iniziale del video nel quale un Jumbotram (entrato in servizio alla fine degli anni settanta ma ancora asse portante della rete tramviaria milanese) lascia il posto al nuovo bus è molto significativa.
Ambedue i veicoli, pur se con diverse tecnologie, sono mezzi full-electric: il bus, anche se meno capiente, non necessita di una infrastruttura di rete complessa, sia di superficie che aerea, come quella del tram e quindi risulta più versatile e con minori costi complessivi di esercizio.
Unico inconveniente è che al momento la densità energetica delle batterie disponibili è di circa 1 kWh per 10 kg di peso, che comporta per un mezzo da 240 kWh un carico non pagante di circa 2,5 tonnellate di sole batterie.
Tutti i veicoli sono stati assegnati ai depositi San Donato e Sarca.
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