giovedì 4 maggio 2023

BUS BIPIANO HYBRID A LONDON

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Autobus bipiano ibrido/diesel Wrightbus New Routemaster (11 metri, 1 cassa, 2 assi) in prossimità del Marble Arch, sulla linea 137 (Marble Arch <> Streatham Hill) ed mentre impegna la Cadmen Road sulla linea 168 (Hampstead Heath <> Old Kent Road), nella primavera 2023.

Autobus bipiano ibrido/diesel Wrightbus Eclipse Gemini 3 (11 metri, 1 cassa, 2 assi) in transito davanti l'ambasciata del Canada, nelle vicinanze di Trafalgar Square, sulla linea 6 (Victoria bus station <> Willesden bus garage).

Autobus bipiano ibrido/diesel Alexander Dennis Enviro 400H (11 metri, 1 cassa, 2 assi) in transito sempre davanti l'ambasciata del Canada, nelle vicinanze di Trafalgar Square, sulla linea 88 (Parliament Hill Fields <> Clapham Common) H24.

Il primo bus ibrido bipiano al mondo fu immatricolato nel 2007 ed era costruito da Wrightbus su carrozzeria Pulsar Gemini con sistema ibrido Siemens (seguirono altri 2 esemplari nel 2008 che entrarono in esercizio a Dublino e Londra).

La flotta di bus ibridi di Londra ha cominciato a costituirsi dal 2008, con i primi prototipi, per arrivare a completamento dopo circa 12 anni (dal 2021 tutti i nuovi bus acquistati sono full-electric).


I 3 modelli (new Routemaster, Eclipse Gemini e Enviro 400) formano 3 gruppi che sono la struttura portante dell'attuale flotta (i dettagli sono consultabili nel relativo Navigator).

I 3 gruppi (ciascuno costituito da in circa 1.000 esemplari) sono oltre i 2/3 della flotta di bus ibridi di Londra (composta da circa 3.850 esemplari, che a sua volta è circa il 45% dell'intera flotta bus di Londra, costituita da circa 8.800 veicoli!).


Il "New Routemaster", anche noto come "New Bus for London" o "Boris Bus" (dal nome dell'ex sindaco di Londra che lo volle), è un autobus ibrido/diesel a due piani a pianale ribassato con 3 porte e 2 scale, una anteriore ed una posteriore per raggiungere il piano superiore).

Il design adottato (molto eccentrico come chi lo volle) si ispirava all'"AEC Routemaster" (l'iconico bus bipiano di Londra ritirato nel 2005 dopo mezzo secolo di onorato servizio).

E' stato un progetto che ha alimentato numerose polemiche.

La prima legata ai costi (gli 8 prototipi costarono complessivamente £ 10.000.000 e gli esemplari di serie £ 355.000 ciascuno); la seconda alle prestazioni (i veicoli di serie avevano quasi sempre un'accelerazione molto lenta e una velocità massima molto scarsa).

Pur trattandosi di veicoli ibridi-serie (con sistema Siemens ELFA) molti esemplari con batterie difettose hanno operato spesso in modalità diesel continuo, con prestazioni assai limitate ed addirittura con gradi di inquinamento maggiori dei vecchi veicoli non ibridi che avevano sostituito.

Esistono anche 2 bus in stile "Routemaster" (numerati VHP 1-2) prodotti nel 2018 che hanno un numero maggiore di batterie (S-Charge plug-in) nei quali per dare spazio alle ulteriori batterie furono sacrificate sia la porta che la scala posteriore.

Questo apparente limitazione ha però diminuito l'evasione tariffaria che con la porta posteriore e l'agente unico era maggiore. 

Fra i veicoli più vecchi, che hanno ormai vent'anni di servizio, quello con numerazione LT11 è stato convertito in full-electric, sostituendo completamente il sistema ibrido con uno elettrico.

Questa operazione estesa a tutti i "Routemaster" ibridi consentirebbe un notevole risparmio, evitando la sostituzione con bus elettrici nuovi di fabbrica.



Il "Wrightbus Eclipse Gemini", trattandosi dell'unico modello ibrido-parallelo della flotta londinese (sistema Volvo B5LH), ha sempre sofferto di notevoli problematiche legate alle basse prestazioni (analoghe a quelle evidenziate dal "Routemaster").

Di questo modello esistono 4 versioni (praticamente tutte uguali con le uniche varianti che riguardano la carrozzeria e gli allestimenti interni): la versione 1 del 2009 con 6 prototipi (numerata HV1-6); la versione 2 del 2010-2013 con circa 230 veicoli (classi HV-WHV-VWH-VH); la versione 2.5 del 2014 con circa 30 veicoli; la versione 3 del 2014-2018 con circa 810 veicoli (stesse classi della versione 2).

Tutti gli esemplari hanno 2 porte ed un'unica scala anteriore.

Esistono anche 5 prototipi del 2009 (numerati HW1-5) ibridi-serie con sistema Siemens che non hanno avuto seguito nella produzione di serie.

Gli ultimi modelli ibridi acquisiti da Wrightbus sono stati circa 30 veicoli StreetDeck microHybrid (classe WH), nei quali un volano ed un sistema di frenata rigenerativa consentono di produrre ed immagazzinare energia elettrica che viene utilizzata su carichi ausiliari ma non per trazione.



L'"Alexander Dennis Enviro 400H", è l'unico vero modello ibrido-serie della flotta londinese (sistema BAE), l'unico che non ha mai sofferto di problematiche prestazionali.

Di questo modello esistono 4 versioni: la versione 1 del 2008 con 12 prototipi (numerati EH1-5, ADH1-2 e TEH915-919); la versione 2 del 2010-2014 con circa 370 veicoli; la versione 3 "MMC" del 2014-2016 con circa 590 veicoli; la versione 4 "City" con circa 75 veicoli.

Esistono anche circa 60 veicoli con sistema ibrido-parallelo Volvo B5LH e 3 veicoli con con pacco batterie esteso e ricarica induttiva (classe DH).

Tutti gli esemplari hanno 2 porte ed un'unica scala anteriore; nei modelli "City" la scala è vetrata, analogamente ai veicoli "Routemaster".

Da notare che nella flotta di ibridi di Londra, come in quella di Milano, non esistono bus a gas.

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