sabato 18 febbraio 2023
BUS FUEL-CELL A BARCELONA
giovedì 16 febbraio 2023
PHILEAS AD EINDHOVEN
lunedì 13 febbraio 2023
AUTOTRAM® EXTRA GRAND A DRESDEN
domenica 12 febbraio 2023
MAXIBUS A ROMA
Su questa direttrice nel 1903 fu inaugurata la linea tramviaria 1, attestata lato Vaticano nella piazza Rusticucci, antistante piazza San Pietro.
Con la riforma del 1930 il tram fu sostituito da una linea di bus, denominata MB (Macao <> Borgo).
Con l'Anno Santo del 1950, con l'apertura di via della Conciliazione, il capolinea fu spostato nella piazza della Città Leonina e nel 1951 la linea fu ridenominata 64.
Nel 1964, per aumentare la capacità di trasporto, cominciarono ad essere immessi in servizio degli autobus da 12 metri bipiano a 1 cassa, FIAT 412 Aerfer, per la verità non molto graditi alla cittadinanza, a motivo degli spazi interni molto angusti, dovuti alla presenza delle 2 scale, di salita e di discesa.
Con l'Anno Santo del 2000 sulla stessa direttrice fu istituita la linea celere 40 (via Luigi Einaudi <> Piazza Pia), esercitata con i primi bus articolati di Roma, da 18 metri a 2 casse, BredaMenariniBus M321U, e caratterizzata da un'alta frequenza ed un minor numero di fermate.
Si trattava del progetto della tramvia Termini Vaticano Aurelio (più nota con l'acronimo TVA) che per varie ragioni, alcune molto pretestuose (come l'antiestetica linea aerea prevista in Via Nazionale o in Corso Vittorio), altre, più reali, (come i tempi di realizzazione che per per questo tipo di progetti, per i quali è richiesta la costruzione di una infrastruttura, sono più lunghi di una consiliatura e quindi non pagano da un punto di vista elettorale) hanno fatto sì che l'opera non si facesse né a quel tempo e né in seguito.
mercoledì 8 febbraio 2023
BUS PARADE A BADALONA
martedì 7 febbraio 2023
AEROBUS A BARCELONA
sabato 4 febbraio 2023
BUS BIARTICOLATI AD ALTA CAPACITA'
Nell'ultimo decennio, analogamente a quanto avvenuto in campo filoviario con l'introduzione dei veicoli a piano totalmente ribassato (con 3 casse, 4 assi e 2 articolazioni, lunghezza di circa 25 metri e circa 200 passeggeri di capacità), anche in quello automobilistico s'è presentata la possibilità di realizzare dei veicoli di questo tipo con alimentazioni alternative al classico diesel a gasolio.
La prima vera occasione è stata quella offerta dalla città francese di Metz che nel 2013, invece di reintrodurre un sistema tramviario classico, come fecero la gran parte delle cittadine francesi di media dimensione in quello che fu denominato il "rinascimento tramviario francese", preferì optare per una soluzione molto meno invasiva (e quindi anche meno costosa) ordinando alla belga Van Holl 27 veicoli biarticolati ibridi-diesel del modello ExquiCity da 24 metri, dal design che ricordava molto da vicino quello di un tram, da utilizzare su una rete di quasi 18 km, con 2 linee di autobus in sede propria per l’ 86% del percorso, con semafori asserviti, 39 coppie di fermate con un tratto in comune di 5,6 km, che non necessitava di costosi impianti fissi, denominata BHNS (Bus à Haut Niveau de Service, autobus con un elevato livello di servizio).