Autobus full-electricBYD K9UD (12 metri, 1 cassa, 2 assi), in servizio e-shuttle presso l'aeroporto "Leonardo da Vinci" di Roma Fiumicino.
La piccola flotta di 10 automezzi, gestita da Schiaffini Travel, è attiva sulla linea Parking (con frequenze ogni 5 minuti dalle 5:00 all’1:00 ed ogni 15 dall’1:00 alle 5:00) e sulla linea Airport (con frequenze ogni 15 minuti).
Ambedue le linee sono gratuite: la prima è dedicata a tutti i passeggeri che dal Terminal devono raggiungere il parcheggio "Lunga Sosta" Easy Parking, mentre la seconda a quelli diretti all’Hilton Garden Inn Rome Airport ed ai parcheggi riservati al personale aeroportuale.
Autobus full-electricKarsan eAtak (8 metri, 1 cassa, 2 assi, 52 pax), mentre percorre la via Garibaldi e lascia la via Etnea, sulla linea 642 (Parcheggio Nesima <> via S. Martino), nell'inverno 2025.
La flotta full-electric di AMTS Catania, oltre i veicoli corti da 8 metri della turca Karsan, dispone anche di bus da 12 metri della polacca Solaris, a cui si aggiungeranno 10 esemplari in versione articolata da 18 metri (un mild hybrid da 18 metri destinato alla rete romana è stato testato per alcuni giorni nell'agosto 2024).
A regime la flotta elettrica dovrebbe attestarsi intorno all'ottantina di veicoli, una delle più consistenti fra le città italiane e sicuramente quella più grande in Sicilia.
Nel 2021 l'Istat ha rilevato che tra i capoluoghi di città metropolitana, le incidenze più elevate di autobus a basse emissioni sono state riscontrate a Bologna e Catania con 62,1% (2,3% di bus elettrici o ibridi e restanti a metano CNG).
Autobus full-electricIVECO eWay (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 87 pax), mentre lascia piazza Risorgimento ed impegna via Crescenzio, sulla linea 492 (Tiburtina FS-MB <> Cipro MA), nell'inverno 2025.
La flotta a regime sarà costituita da 411 esemplari (di cui 15 articolati da 18 metri) più eventuali 60 da 12 metri.
La messa in servizio dei primi esemplari della cospicua fornitura è avvenuta venerdì 7 marzo (sulle linee 62 e 492) con qualche settimana di ritardo rispetto a quanto previsto.
Ritardo probabilmente dovuto all'ancora non perfettamente collaudata infrastruttura per la ricarica, che vale la pena ricordare, oltre gli impianti tecnologici nei depositi con i quali è possibile effettuarla nelle ore notturne (plug in-night charge), necessita di un altrettanto cospicuo approvvigionamento di energia elettrica.
Il modello adottato a Roma, marcato IVECO, è la versione internazionalizzata del parigino Heuliez GX 337, impiegato a Parigi da RATP già dal 2019 con circa 549 esemplari.
Gli ordini totalizzati in Italia dal modello eWay per i prossimi anni ammontano ad oltre 900 unità.
* Autobus full-electricBYD K9UD (12 metri, 1 cassa, 2 assi), lungo la Carrer Gran de Gràcia, sulle linee 24 (Pl. Catalunya <> El Carmel) e 22 (Pl. Catalunya <> El Carmel);
* autobus full-electricSolaris Urbino IV 12E (12 metri, 1 cassa, 2 assi), lungo la Avinguda Diagonal, sulla linea 34 (Pg. Manuel Girona <> Pl. Virrei Amat), nell'autunno 2024.
Le unità full-electric da 12 metri, inclusi i modelli Irizar ieBus, sono impiegate sulle linee non ortogonali che hanno un minore indice di utilizzo rispetto a quelle ortogonali.
La flotta di autobus da 12 metri, oltre che dai modelli BYD (che detiene un'analoga discreta consistenza anche nella flotta EMT di Madrid) e Solaris è costituita anche dai modelli Irizar, che sono presenti nella flotta TMB anche con le versioni articolate da 18 metri.
* Autobus articolato full-electricIrizar ieBus (18 metri, 2 casse, 3 assi, 145 pax), lungo il Passeig de Gràcia, sulla linea 7 (Fòrum <> Zona Universitària);
* autobus articolato full-electricIrizar ieTram (18,75 metri, 2 casse, 3 assi, 145 pax), lungo la medesima direttrice, sulle linee ortogonali H12 (Gornal <> Besòs Verneda) e V15 (Barceloneta <> Av. Tibidabo), nell'autunno 2024.
La flotta di bus articolati full-electric, rispetto a quella iniziale che copriva soltanto la linea H16, è passata da 30 a 78 unità, servendo attualmente anche le linee 7/33/V27/V15, che sono quelle a più alto indice di utilizzo della rete bus di Barcellona.
I modelli impiegati fino ad oggi sono il Solaris Urbino (con 17 unità), l'Irizar ieTram (che è passato da 13 a 42 unità) ed l'Irizar ieBus (con 19 nuove unità).
L'andamento di questi approvvigionamenti ipotizzerebbe un maggior gradimento di TMB verso le vetture Irizar piuttosto che Solaris.
Autobus articolato ibrido/fuel cellSolaris Urbino 18 H2 (18 metri, 2 casse, 3 assi, 140 pax) sulla Avenida del Paral-lel, sulla linea ortogonale D20 (Pg. Marítim <> Ernest Lluch), nell'autunno 2024.
La piccola flotta, costituita al momento da 2 soli esemplari (numerati 3110-3111), è la prima presente in Spagna con veicoli articolati ibridi alimentati a celle a combustibile.
Com'è noto questo tipo di tecnologia, al contrario di quella full-electric, consente una maggiore autonomia operativa, con un carico non pagante (le batterie) minore ed un tempo di rifornimento paragonabile a quello del gasolio.
Inoltre, disponendo di una autonomia maggiore, non è necessaria la presenza di una infrastruttura di ricarica delle batterie o lungo il percorso o ai capilinea.
Insieme ai 2 veicoli Solaris è in sperimentazione anche un veicolo articolato Evobus eCitaro G Range Extender (privo di livrea e numerazione aziendale), anche questo dotato di una cella a combustibile per la ricarica delle batterie di trazione durante il servizio operativo.
La tecnologia fuel cell, nonostante le difficoltà che ancora si incontrano nella produzione di idrogeno, con scarsi rendimenti energetici su tutta la filiera, risulta essere al momento quella più promettente nell'ambito dei trasporti collettivi urbani ed extraurbani.
Bisogna altresì riconoscere che TMB (Transports Metropolitans de Barcelona), nonostante sia responsabile del trasporto collettivo in una città che urbanisticamente si presta alla ricerca di soluzioni trasportistiche alternative, lo fa sempre con la dovuta perizia, sperimentando le novità che propone il mercato, inizialmente con piccole flotte di veicoli che in seguito non sempre sono ampliate a flotte operative (vedi il caso dei biarticolati ibridi Exquicity) .
* Autobus full-hybrid/dieselKing Long E10 (10 metri, 1 cassa, 2 assi, 2 porte, 18+64 pax) lungo la via di Boccea, sulla linea 907 (Staz.ne Giustiniana <> Cornelia MA) e lungo la via di Porta Cavalleggeri, sulla linea 982 (Staz.ne Quattro Venti <> XVII Olimpiade);
* autobus full-hybrid/dieselKing Long E12 (12 metri, 1 cassa, 2 assi, 3 porte, 28+43 pax) lungo i Bastioni di Michelangelo, sempre sulla linea 982, nell'autunno del 2024.
La piccola flotta di King Long dovrebbe essere costituita da veicoli ibridi plug-in (PHEV) -il condizionale è d'obbligo data la forte carenza di documentazione tecnica che ha accompagnato la loro messa in servizio- che combinano un motore a combustione interna con uno elettrico, ma con una batteria di alimentazione più grande rispetto ai mild-hybrid ed ai full-hybrid, che ha la possibilità di essere ricaricata anche da una presa di corrente esterna durante le soste notturne in deposito, oltre che dal motore endotermico in marcia o dal dispositivo di recupero dell'energia in frenata.
In questo modo i veicoli dispongono di un autonomia durante la marcia puramente elettrica maggiore rispetto a quelli semplicemente full-hybrid (i mild-hybrid non consentono una marcia puramente elettrica).
Questi veicoli non appartengono alla flotta ATAC e questo è evidenziato sulle fiancate del bus dall'assenza del logo ATAC sostituito dal logo METREBUS (che al dire il vero è un sistema tariffario integrato adottato a Roma e dintorni), accompagnato dal logo di una delle ditte private a cui è stata assegnata la gestione di gran parte delle linee periferiche (nel caso specifico le ATI SAP e BIS/Autoservizi Tuscia).
Particolare inusuale è che, nonostante si tratti dei primi veicoli full-hybrid a Roma, la scritta "Bus Ibrido" non compare sulle fiancate dei bus, al contrario di quanto avviene nei veicoli mild-hybrid di ATAC, pur essendo questi mezzi ibridi per modo di dire.
Altra caratteristica inusuale è la posizione del vano batterie, che nel modello corto E10 è ubicato nella parte anteriore del tetto (con il lato rastremato posto in direzione opposta al senso di marcia) mentre in quello lungo E12 in quella posteriore (con il lato rastremato posto nella stessa direzione del senso di marcia).
Caratteristica invece usuale, che accomuna molte linee romane, è l'utilizzo promiscuo sulla medesima linea di veicoli con 2 e con 3 porte (qui addirittura accentuata dal fatto che i veicoli con 2 porte sono più corti di quelli con 3) che evidentemente però sono stati progettati per esigenze di tipo diverso (ad esempio linee a bassa od ad alta frequentazione, periferiche o centrali, ecc.).
Questo tipo di gestione nel vocabolario romano ha una sola definizione che rende molto bene il concetto e che preferiamo non riportare.