giovedì 5 ottobre 2023
FLOTTE LIKE-TRAM E-BUS
venerdì 29 settembre 2023
MAXI FLOTTE BUS FUEL CELL (FCEV)
mercoledì 9 agosto 2023
AUTOELETTRICHE A ROMA
sabato 5 agosto 2023
MAXI FLOTTE BUS FULL-ELECTRIC (BEV)
In vista dell'importante gara in corso per Roma e di quelle appena aggiudicate per Torino e Milano, può dare un piccolo contributo per contestualizzarle ed immaginare qualche scenario futuro.
La tabella è organizzata per ordine decrescente di numerosità dei veicoli.
Si contendono il primo posto, per poche decine di esemplari, Londra e Mosca.
Ambedue le città hanno flotte fondamentalmente composte da 2 modelli di produzione nazionale (anche se quella di Londra sembra essere più articolata, gli altri modelli hanno una numerosità di poche unità, acquisiti a suo tempo per testarne le prestazioni).
I 2 modelli di Londra (uno bipiano e l'altro monopiano) di nazionale hanno solo l'allestimento trattandosi in tutto e per tutto di prodotti cinesi, che adottano batterie LFP, con accumuli a bordo abbastanza cospicui (che nel caso del bipiano possono trovare agevolmente posto nel lato posteriore e nel sottoscala del veicolo).
Ciò consente alla flotta londinese di fare a meno dei "biberonaggi" ai capilinea, evitando le strutture di ricarica in linea e semplificando non poco la gestione generale.
I 2 modelli di Mosca, per la verità molto simili, sono effettivamente di produzione nazionale ma data la situazione geopolitica attuale non avremo modo per il momento di poterli veder girare in qualche città europea.
Al contrario di Londra qui si è preferito optare per accumuli a bordo con batterie LTO, meno capienti ma meno costosi e meno ingombranti, ed investire in infrastrutture di ricarica rapida ai capilinea, davvero monumentali.
Si tenga presente che l'imponente flotta di bus full-electric ha sostituito completamente l'altrettanto imponente flotta di filobus della capitale russa (con i relativi impianti fissi) nel giro di soli 3 anni: operazione audace e non priva di rischi, inimmaginabile in un paese occidentale.
Anche Parigi dispone di una flotta di 2 soli modelli da 12 metri, squisitamente di produzione francese, come non poteva essere altrimenti.
La flotta di Milano per il momento è invece totalmente polacca (per la verità basca, visto che la Solaris è stata acquisita da CAF) con un modello da 12 metri, a cui si affiancherà presto anche la versione da 18 metri, che insieme sono i modelli più diffusi fra i vari operatori che hanno scelto la riconversione all'elettrico (Berlino, Oslo, Varsavia e Barcellona).
Finalmente a Milano fra poco arriveranno anche altri 205 veicoli IVECO da 12 metri, con i quali il costruttore transnazionale (progetto francese, produzione del veicolo a Foggia e delle batterie a Torino) comincerà così a far sentire in modo significativo la sua presenza, essendo riuscito già a piazzare 225 e-bus a Torino.
In questa particolare classifica mancano ancora all'appello i grandi nomi tedeschi (Mercedes-Benz, che ha 2 significative flotte ad Amburgo e Wiesbaden, e MAN, che ha in catalogo un modello 18 metri da 640 kWh, con un'autonomia in teoria più che sufficiente all'esercizio di una intera giornata operativa).
Anche Irizar, altro nome basco, non mancherà prima o poi di far sentire il suo peso, per il momento limitato alla flotta di Madrid e Barcellona ma presto anche in quella di Londra.
Rimane ancora come convitato di pietra IIA, l'unica azienda nazionale che potrebbe competere a livello europeo, viste le gare importanti che ha vinto negli ultimi anni, ancora però afflitta da problemi societari, che non gli hanno per il momento consentito di svelare la versione articolata del suo 12 metri full-electric.
AGG. DICEMBRE 2023: la gara di Roma è stata aggiudicata a IVECO con il suo modello eWay (Heuliez GX137 per i 12m e GX437 per i 18 m).
domenica 16 luglio 2023
MAXI GARA ATAC PER 411 BUS FULL-ELECTRIC A ROMA
Minibus full-electric IVECO Daily 49-E (6 metri, 1 cassa, 2 assi, 16 pax) del 1986 (gruppo di 8 unità numerate 50-57) nei primi mesi di esercizio presso il capolinea di piazza Augusto Imperatore e nell'attraversamento di piazza di Spagna, sulla linea 119 nell'inverno del 1986-87.
Il veicolo era dotato di un motore elettrico da 22 kW, alimentato da una batteria di accumulatori al piombo ferro-nichel (Pb-FeNi), che gli davano un'autonomia di 60 km ed una velocità max di 60 km/h.
E quindi nel 1986 la tecnologia c'era tutta, anche se bastava solo per l'esercizio di minibus su minipercorsi.
Adesso, dopo quarant'anni, sembra arrivato il momento di cimentarsi su autobus veri (180 kW) su percorsi veri (250 km/giorno).
E' infatti di questi giorni (16/06/2023) l'autorizzazione da parte del consiglio di amministrazione di ATAC all'indizione di una gara per la "Fornitura e servizio di full service di n.396 Autobus Full Electric 3 porte da 12 metri e 15 Autobus Full Electric 3 porte da 18 metri, in n.3 lotti".
Termine per la presentazione delle offerte: metà settembre 2023.
domenica 9 luglio 2023
BUS ARTICOLATO ZE MILD-HYBRID A BARCELONA
sabato 24 giugno 2023
BUS MILD-HYBRID A ROMA (II)
domenica 7 maggio 2023
AEC ROUTEMASTER A LONDON
giovedì 4 maggio 2023
BUS BIPIANO HYBRID A LONDON
mercoledì 26 aprile 2023
BUS BIPIANO FULL-ELECTRIC A LONDON
martedì 25 aprile 2023
BUS BIPIANO FUEL CELL A LONDON
domenica 23 aprile 2023
BUS FULL-ELECTRIC AD ASTANA
venerdì 7 aprile 2023
BUS IBRIDI A BOLOGNA
mercoledì 22 marzo 2023
BUS FULL-ELECTRIC ARTICOLATI E BIARTICOLATI
Nel video promozionale della elvetica Hess un test estremo nella cava a cielo aperto di Mount Coot-Tha, nei sobborghi di Brisbane (AUS) (scenario ben lontano dalle normali condizioni operative), di uno dei loro prodotti di punta: l'elettrobus biarticolato da 25 metri lighTram® 25 TOSA.
Questo tipo di veicolo full-electric, insieme a quello a singola articolazione da 18 metri, stanno ottenendo un crescente successo di mercato, sia in termini di offerta, da parte dei produttori, che in termini di domanda, da parte delle società di TPL.
Nelle sue varie declinazioni per tipologia di ricarica (flash alle fermate, rapida ai capilinea, lenta in deposito) sono quelli che maggiormente si avvicinano alle prestazioni offerte da un sistema tramviario classico (sede propria, numero di passeggeri trasportabili, emissioni zero), con tutti i vantaggi derivanti da una infrastruttura di rete molto meno invasiva e quindi molto più economica (assenza di rotaie e linee aeree di alimentazione, presenza di stazione di ricarica o lungo il percorso o in deposito).
Le case produttrici hanno già in catalogo numerose soluzioni, tutte abbastanza equivalenti, e già è possibile stilare una mappa (Zero Emission Navigator) delle principali applicazioni in varie città europee, che portano le varie flotte ad un totale complessivo di oltre un migliaio di esemplari di elettrobus articolati e biarticolati in esercizio.
In Italia in questo momento sono attive 3 gare di approvvigionamento, una a livello nazionale e 2 a livello locale, nelle quali sono previste delle acquisizioni per questa tipologia di elettrobus.
In questa categoria hanno offerto soluzioni Solaris, IVECO e BYD. Il costo medio per veicolo si dovrebbe aggirare intorno ai 900.000 €.
In questa categoria hanno offerto soluzioni Solaris, IVECO e BYD. Il costo medio per veicolo si dovrebbe aggirare intorno a 1.200.000 €, comprensivo di un contratto di manutenzione full-service della durata di 15 anni.
La terza gara, indetta da GTT Torino per 225 esemplari, prevede 2 lotti per complessivi 90 veicoli articolati.